Live in Paris ci fa perdere nei meandri di quell’essenza imperscrutabile e impalpabile che attraversa la capitale francese, ma affiora nelle storie che ho voluto raccontare. Honorè de Balzac rappresentava Parigi come un oceano senza fondo; io ho voluto rappresentare questa immagine letteraria con una sorta di vertigine visuale contenuta in tutti i frammenti estetico-formali presenti nel libro.
Alla base di tutte le microstorie raccontate c’è la sinestesia della poesia che fa di queste fotografie una formula simbolica intima di una città in continuo mutamento. Ho voluto mettere in scena un immaginario narrativo e interpretativo fatto di luoghi, cose, persone, che si animano in scene icastiche e avverabili nell’infinita sequenza di immagini che è la vita.
Vuoi conoscere tutti i prossimi workshop di fotografia ed eventi? Iscriviti alla newsletter mensile!
NO SPAM! Clicca qui!